Ecomuseo delle Miniere Zanalbert
1. Descrizione della “LAVERIA”
Sino al 1961, l’arricchimento del minerale era effettuato con la cernita a mano del “tout”, ma il metodo molto costoso presentava inoltre un altro inconveniente “sink and float” (lava e galleggia) che offrivastripa a causa della sua semplicità estripa” alle successive necessarie lavorazioni.
2. Il progetto
Va merito all’Amministrazione Comunale di Colere di aver commissionato questo “Progetto di Recupero” quale sintesi di un passato.
3. Contenuti progettuali
Vengono destinati, oltre alle aree di dotazione e pertinenza, oggetto di riqualificazione naturalistico – ambientale, gli spazi sommitali dell’ex Complesso di archeologia industriale denominato “LAVERIE DI CARBONERA” . L’intervento è rigorosamente orientato a scala di restauro conservativo mediante recupero funzionale dei tre livelli in cui si sviluppa il contesto museale (settimo, ottavo e nono piano). Il piano settimo, raggiungibile sia pedonalmente che carralmente si articola con tipologia a L ove oltre all’ingresso, attraverso una bussola panoramica, è stata creata una sala destinata allo spazio didattico interattivo e ai servizi collettivi. Un’isola rappresentativa centrale, connotata dalla presenza di minerali e da una porzione decuville, ne focalizzerà emblematicamente la percezione del luogo e della sua storia.
Centralmente la grande vasca “laveria” dei materiali estrattivi che si sviluppa a tutta altezza su due livelli, mantenuta a prodotta nella sua funzione originaria stante la presenza di acqua corrente e opportunamente illuminata, avrà il compito di ricreare i momenti più salienti ed emblematici dei processi produttivi del passato. Una scala in legno di collegamento dei due livelli e la creazione di uno specifico punto di osservazione ne identificherà gli aspetti sia funzionali che architettonici, nonché meccanici. Su tale livello è individuata, altresì, l’accettazione e l’info point. Il piano nono, detto sala delle capriate, è destinato a sala conferenze e/o a livello polivalente per attività didattiche culturali.
Una torre ascensore, abilitata per persone a limitata mobilità, collega i tre livelli, mentre una scala esterna, a cielo aperto, garantirà l’esodo in caso di situazioni di pericolo o di emergenza.
4. Materiali
Nel rimarcare che l’intervento si configura a scala di “restauro” e quindi attraverso operazioni conservative e di valorizzazione degli elementi e componenti architettonici e strutturali esistenti, con particolare riferimento alle tessiture murarie in pietra locale, alla struttura lignea, a capriate, di copertura, nonché al manto ricoprente il tetto in lastre di ardesia, in tale logica verranno quindi utilizzati materiali dell’antica tradizione locale (pietra, legno, ecc.) nell’ indirizzo di un intervento di edilizia eco-compatibile.
Schede descrittivi e riassuntive interventi finanziati comune di Colere:
Progetto di riqualificazione e recupero edificio ex laverie antiche miniere fraz. carbonera e parco geominerario didattico naturalisticoTipologia:
Riqualificazione naturalistico – ambientale degli spazi sommitali dell’ex Complesso di archeologia industriale denominato “LAVERIE DI CARBONERA” a costituzione del Primo lotto funzionale del Parco Geominerario della Presolana.
Breve descrizione:
L’intervento è orientato a scala di restauro conservativo mediante recupero funzionale dei tre livelli in cui si sviluppa il contesto museale (settimo, ottavo e nono piano). Il piano settimo, raggiungibile sia pedonalmente che carralmente si articola con tipologia a L ove oltre all’ingresso, attraverso una bussola panoramica, è stata creata una sala destinata allo spazio didattico interattivo e ai servizi collettivi. Un’isola rappresentativa centrale ne focalizzerà emblematicamente la percezione del luogo e della sua storia. Centralmente la grande vasca “laveria” dei materiali estrattivi che si sviluppa a tutta altezza su due livelli, mantenuta a prodotta nella sua funzione originaria stante la presenza di acqua corrente e opportunamente illuminata, avrà il compito di ricreare i momenti più salienti ed emblematici dei processi produttivi del passato. Una scala in legno di collegamento dei due livelli e la creazione di uno specifico punto di osservazione ne identificherà gli aspetti sia funzionali che architettonici, nonché meccanici.Il piano nono, detto sala delle capriate, è destinato a sala conferenze e/o a livello polivalente per attività didattiche culturali. Il museo sarà la sede dell’Eco-museo delle Orobie.
Criteri di sostenibilità:
Materiali:
Si è fatto particolare riferimento alle tessiture murarie in pietra locale, alla struttura lignea, a capriate, di copertura, nonché al manto ricoprente il tetto in lastre di ardesia, in tale logica verranno quindi utilizzati materiali dell’antica tradizione locale (pietra, legno, ecc.) nell’indirizzo di un intervento di edilizia eco-compatibile.
Altresì non sono previsti:
- isolanti termici sintetici e/o contenenti fibre nocive;
- impregnanti chimici per il legno;
- vernici e colori contenti solventi;
- componenti materiale in P.V.C (porte, finestre, ecc.);
- e comunque quant’altro possa risultare nocivo alla salute.
Fonti energetiche:
Al fine di garantire un indirizzo di eco-sostenibilità unitamente a un risparmio delle risorse ambientali, è stato previsto un sistema di riscaldamento a Biomassa attraverso apposite stufe di combustione del materiale di scarto.
Classe energetica:
L’edificio rientra nei parametri previsti dalla nuova normativa della Regione Lombardia nella classe energetica B.
Progettisti:
Arch. Ferdinando Mandarini
Arch. Massimiliano Mandarini
Posizione
Via Polzone, 15 - Colere (BG)
Orari
Sabato e domenica
dalle 14:00 alle 18:00